Se si pensa alla Turchia, si pensa quasi automaticamente che per andarci ci sarà bisogno di passaporto. Ma non è sempre così. Il possesso o meno del passaporto è legato a delle condizioni: Paese di provenienza del viaggiatore, mezzo di trasporto utilizzato o motivo di viaggio. Ogni caso merita una particolare attenzione.
Leggi il nostro articolo fino alla fine, per avere una risposta ai tuoi dubbi e scoprire altre informazioni fondamentali.
Entrare in Turchia senza passaporto
Quando è possibile andare in Turchia senza passaporto, il documento senza il quale non possiamo partire è la carta d’identità. La carta d’identità deve però essere valida per l’espatrio e in corso di validità (almeno 5 mesi). Ovviamente non è sempre possibile entrarci solo con carta d’identità, quindi il viaggiatore deve soddisfare una serie di requisiti:
- l’obiettivo del viaggio è per turismo
- la permanenza in Turchia non supera i 90 giorni, nell’arco di 180 giorni.
Entrare in Turchia col passaporto
Il passaporto è invece fondamentale quando altre condizioni vengono rispettate:
- si entra sul suolo turco in auto o in treno dai confini a sud-est e a est, quindi dalle frontiere con Georgia, Azerbaigian, Iran, Iraq, Siria e Repubblica Autonoma del Nakhicevan
- il soggiorno ha una durata superiore ai 90 giorni,nell’arco di 180 giorni
- si proviene da Andorra, Argentina, Bolivia, Bulgaria, Cile, Corea del Sud, Danimarca, Ecuador, El Salvador, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Giappone, Grecia, Honduras, Hong Kong, Islanda, Iran, Israele, Liechtenstein, Lussemburgo, Malesia, Marocco, Monaco, Nuova Zelanda, Nicaragua, San Marino, Singapore, Svezia, Svizzera, Trinidad e Tobago, Tunisia, Uruguay, Città del Vaticano, Venezuela (per soggiorni di massimo 90 giorni)
- si proviene da Bosnia ed Erzegovina, Croazia e Macedonia (per soggiorni di massimo 60 giorni)
- si proviene da Costa Rica, Kazakistan, Kirghizistan e Macao (per soggiorni di massimo 30 giorni)
Possesso visto o no
Dopo aver capito di quale documento si ha bisogno e dopo aver controllato la sua validità (accertarsi anche che il passaporto abbia spazio sufficiente per apporre i timbri di entrate e uscita, altrimenti ritenuto invalido) ci concentriamo su un documento aggiuntivo: il visto. Anche in questo caso, occorre considerare la propria situazione e agire di conseguenza. Questo significa che il visto non è sempre obbligatorio.
In particolare non c’è bisogno di visto, quando:
- si va in Turchia per turismo, per un periodo inferiore ai 90 giorni (nell’arco di 180 giorni)
- si proviene dai seguenti stati/si ha intenzione di restare tot giorni:
- soggiorno di massimo 90 giorni: Andorra, Argentina, Bolivia, Bulgaria, Cile, Corea del Sud, Danimarca, Ecuador, El Salvador, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Giappone, Grecia, Honduras, Hong Kong, Islanda, Iran, Israele, Liechtenstein, Lussemburgo, Malesia, Marocco, Monaco, Nuova Zelanda, Nicaragua, San Marino, Singapore, Svezia, Svizzera, Trinidad e Tobago, Tunisia, Uruguay, Città del Vaticano, Venezuela
- soggiorno di massimo 60 giorni: Bosnia ed Erzegovina, Croazia e Macedonia
- soggiorni di massimo 30 giorni: Costa Rica, Kazakistan, Kirghizistan e Macao.
C’è bisogno di visto, quando:
- il motivo del viaggio è lavoro, studio o per risiederci (quindi per un periodo superiore ai 90 giorni)
- se si arriva dai seguenti Stati e si soggiorna per tot. giorni:
- soggiorno di massimo 90 giorni e si proviene da Australia, Austria, Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Belgio, Canada, Caraibi, Giamaica, Haiti, Hong Kong, Irlanda, Malta, Maldive, Olanda, Oman, Portogallo, Repubblica Dominicana, Spagna, Slovenia, Regno Unito e Stati Uniti
- soggiorni di massimo 60 giorni e si proviene da Albania, Bielorussia, Ucraina e Russia
- soggiorno di massimo 30 giorni e si proviene da Armenia, Azerbaigian, Bahrein, Estonia, Cipro, Ungheria, Giordania, Lettonia, Lituania, Moldavia, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Tagikistan, Turkmenistan, Serbia e Montenegro.
Se quindi si ha bisogno di visto, occorre richiederlo online presso una rappresentanza consolare/diplomatica e presentarsi ad appuntamento preso con i giusti documenti, tra cui un’assicurazione sanitaria (per coprire le spese mediche in Turchia).
PhotoAiD: come ottenere foto ufficiali per andare in Turchia
Se rientri in uno dei requisiti che richiedono il possesso di un passaporto o se ne hai bisogno per altri documenti, ricorda che avrai sicuramente bisogno di foto. Noi di PhotoAiD ti offriamo un servizio eccellente, con ottimo rapporto qualità/prezzo. Il nostro generatore di fototessere ti garantirà accettazione delle foto e dei documenti da parte delle autorità. Sia se utilizzi l’app o il sito, le tue foto digitali saranno pronte subito dopo aver completato l’operazione. Se dovessi invece richiedere le foto fisiche, le riceverai a casa, nel giro di qualche giorno. Tutto quello che devi fare è googlare PhotoAiD, utilizzare il sito o scaricare la nostra App Fototessere per Android o dall’App Store gratuitamente. Potrai scegliere se scattare direttamente la foto o caricare una foto già esistente nella galleria del tuo telefono sul generatore di fototessere.
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Che aspetti?
Serve il passaporto per andare in Turchia ?: Riassunto
Per andare in Turchia, non c’è sempre bisogno di passaporto. Il consiglio che ti diamo è capire come muoversi, in base a quelle che sono le tue esigenze e in base al proprio Paese di partenza. Ricorda però che ci sarà sempre bisogno di foto, qualsiasi sia la tua situazione, e che PhotoAiD sarà pronta ad aiutarti.
Serve il passaporto per andare in Turchia: FAQ
Posso entrare in Turchia solo con una carta d’identità ?
Quando ho bisogno di passaporto per andare in Turchia ?
Se ho bisogno di passaporto per entrare in Turchia, ho anche bisogno di visto ?
Regina è una neolaureata in Lingue per la Cooperazione e Comunicazione internazionale. Nata ad Ischia, un’isola situata nel Sud D’Italia, è sempre stata appassionata di lingue straniere e parla fluentemente italiano, inglese, russo spagnolo. É una persona curiosa, i suoi interessi spaziano dal content writing, innovazione, strategie digitali ed è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da fare e da imparare. Per lei le esperienze all’estero sono un must, un’occasione unica per mettersi in giocoo e non smettere mai di imparare cose nuove. Ama il volontariato e ci tiene a tematiche importanti quali sostenibilità ambientale e attività umanitarie.